Giovanni Moreno e San Patrizio di Irlanda - Studi, musica e cultura

Vai ai contenuti

Menu principale:

Giovanni Moreno e San Patrizio di Irlanda

STORIA ALTERNATIVA 1
LA STORIA ALTERNATIVA*:
SAN PATRIZIO D'IRLANDA  (385-461) E GIOVANNI MORENO (1831-1905)
Calunnia e scandalo




- Giovanni nasce a Granada in Spagna nel 1831. La famiglia è cristiana, ricca e importante, lui è intelligente e vanitoso, inquieto, impegnato nel sociale, disponibile e generoso. Improvvisa e inaspettata la conversione guidata dal vescovo di Malaga, che lo aiuta ad approfondire una vocazione che forse non riusciva ad emergere a causa del superattivismo di Giovanni.
 
- Anche negli studi teologici brucia le tappe e viene ordinato a 24 anni, nel 1855
I primi impegni pastorali lo portano ad essere prima collaboratore e poi parroco in Granada, spesso a contatto con la miseria, la malattia, l’abbandono dei più poveri: quelli che gli sono vicino testimoniano tutti gli sforzi che questo prete fa per vivere ciò che insegna.
 
- In aggiunta agli impegni pastorali, diventa esaminatore sinodale, giudice sinodale, segretario nei concorsi dei parroci, visitatore delle religiose, formatore dei seminaristi, predicatore di sua Maestà e cappellano reale.
 
- Il 16 marzo 1878 fonda le Suore Mercedarie della Carità, alle quali affida il carisma di praticare tutte le opere di misericordia corporale e spirituale nella persona dei poveri. Alle sue suore Padre Giovanni insegna che solo la dolcezza, la carità e l’umiltà devono guidare ogni nostra azione.
 
La prova
 
- La superiora della sua Congregazione accusa Padre Juan davanti all’autorità ecclesiastica di abusare delle sue suore. Padre è sospeso “a divinis” e allontanato dalla Congregazione che ha fondato. La prova dura per sei lunghi anni, mentre per la sua accusatrice si rende necessario il ricovero in manicomio (il che basterebbe a dimostrare l’infondatezza delle sue accuse) per lui continua un lungo calvario di vergogna e isolamento, da cui non viene liberato neppure con la completa riabilitazione papale del 1894.
 
- Diffidenza, esclusione e sospetto continuano ad accompagnarlo e Padre Juan accetta tutto con umiltà e pazienza, isolato da tutti e scavato nel fisico dal martirio spirituale che sta subendo.
 
- Abbandonato e nella più completa solitudine, muore il 17 marzo 1905, ma anche dopo morte continua ad essere accompagnato dall’ostracismo delle sue suore, che solo nel 1925 lo riconoscono come loro fondatore e lo riabilitano scoprendo tutta la sua ricchezza spirituale.
 
- Le sue oltre 1200 suore oggi sono presenti in mezzo mondo a continuare la sua opera di carità, dalla Corea, all’America, all’Africa.
 
Siracide 19,15
Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola.
Siracide 26,5
Tre cose teme il mio cuore, per la quarta sono spaventato: una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo e una falsa accusa: tutto questo è peggiore della morte.
Marco 7, 18-23
Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti. Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».
 
 
 
SAN PATRIZIO
 
- Nacque nella Scozia da agiati e pii genitori verso la fine del secolo quinto. Ancor giovane, fu condotto schiavo nell'Irlanda. Questa schiavitù lo plasmò e lo predispose alla sua sublime missione.. Dopo dieci anni di sofferenze, potè ritornare in famiglia. 

- Patrizio ritornò in Irlanda come sacerdote missionario e poi vescovo.

- Tra quelle popolazioni pagane  Patrizio conobbe la persecuzione ed il carcere. Non vi fu luogo di quell'isola che non fosse visitato più volte dal Santo, nonostante che la sua vita corresse grave pericolo. Il Signore benedisse largamente le fatiche di questo novello Paolo, e quella terra pagana divenne la terra dei Santi.
 
- Patrizio convertì e battezzò tante e molti giovani ricevettero gli ordini sacri, molte chiese furono innalzate e molte giovani si consacrarono al Signore nella vita religiosa.

- Tra le virtù che particolarmente spiccarono nel Santo, ammirabile fu il suo distacco dalle cose di questo mondo. Delle tante offerte che i fedeli deponevano ai suoi piedi, nulla mai prese per sè, ma tutto dispensava ai poverelli.
 
 
LO SCANDALO
 
Matteo 18,6
Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.
 
Matteo 7, 15-20
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.

*La Parola di Dio non si risolve in astrattismi fideistici inconcludenti; né nella vaghezza dell'approssimazione; e neppure nelle lotte ecclesiali che ripetono le divisioni del Secolo; e neanche nell'arte, per quanto alto possa esserne il livello, perché la Parola ha una valenza morale, non estetica. La Parola non è soggetta alla moda, né al senso comune, neppure ai piaceri psicologici o intelletivi, o della carne; non ha bisogno di un palcoscenico, né della politica, né dei sindacati, dei dei ricchi e neppure dei poveri... La Parola semplicemente "E'" e non può non essere: tocca all'uomo conoscerla, innanzi tutto, poi decidere se seguirla o ignorarla. Sì perché la Bibbia ci insegna a vivere, non solo per una promessa escatologica di un paradiso lontano, ma già in questa dimensione che è il nostro quotidiano, se vivere in un inferno o cominciare a provare la gioia e la serenità di cui essa solo è garante.

 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu