Con “Le due speranze” continuo e porto a termine l’opera di ricerca iniziata con “La vera storia dei dogmi cattolici”. Nel lungo confronto con l’amico testimone di Geova, per altro conoscitore non mediocre della Parola di Dio, la Bibbia, sebbene in una prospettiva non condivisa, prendo in esame il cavallo di battaglia della dottrina geovista (dopo una breve introduzione della stessa), che è l’interpretazione che la Torre di Guardia dà dell’Apocalisse di Giovanni Apostolo costruendone un’escatologia abbastanza singolare. I capitoli dell’Apocalisse sono dunque trascritti, illustrati da una breve esegesi; seguiti dall’interpretazione geovista, condivisa o contestata là dove si è reso necessario contribuire alla verità soprattutto in una contestualizzazione storica e linguistica cui non si può rinunciare al di là dei facili sensazionalismi.