Maddalena Caterina Morano - Studi, musica e cultura

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Maddalena Caterina Morano

STORIA ALTERNATIVA 1
LA STORIA ALTERNATIVA*:
MADDALENA CATERINA MORANO
 (1847-1908)
LA LEGGE E LO SPIRITO
LA FEDE E L'INTELLETTO




- Chieri 1847 da modesta famiglia. A otto anni rimase orfana del padre e si mise a lavorare in casa come tessitrice.
- Un parente sacerdote l’avviò allo studio dandole le prime lezioni di grammatica italiana, quando raggiunse i quattordici anni, il parroco locale le diede l’incarico di curare l’asilo nonostante la sua giovane età, continuando negli studi prese il diploma magistrale per insegnare nelle scuole elementari.
- Nel 1877 Maddalena confessa alla madre il suo desiderio di farsi suora, ma avendo compiuto trent'anni, è respinta sia dalle Figlie della Carità sia dalle Domenicane. L'anno successivo don Bosco l'accetta nella sua Congregazione.
 - Don Bosco la dissuase dal diventare suora di clausura e la indirizzò al suo collaboratore don Giovanni Cagliero il quale la 
invitò ad entrare nelle Figlie di Maria Ausiliatrice, avendo aderito e fatto il noviziato, il 4 settembre 1879, a 32 anni, emise la professione religiosa.
- Per la sua istruzione e abilità educativa fu inviata presto in Sicilia dove  
la sua attività divenne prodigiosa e sorprendente, in ventisei anni fondò diciannove case, dodici oratori, sei scuole, cinque asili, undici laboratori, quattro convitti, tre scuole di religione, suscitando l’ammirazione di tutti.
 - Suor Morano aveva una ininterrotta unione con Dio, un desiderio di santità e una volontà d’azione salesiana immensa. Morì nel 1908 a 61 anni.
 

 
la Legge è riaffermata spesso da Paolo, che ne contesta solo l’uso errato e tutto esteriore:
 
…poiché non quelli che ascoltano la legge son giusti dinanzi a Dio, ma quelli che l'osservano saranno giustificati. (Rm.2,13)
 
Or noi sappiamo che la legge è buona, se uno la usa legittimamente… (1Tim.1,8)
 
Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la legge. (Rm. 3,31)
 
… la legge genera ira; ma dove non c'è legge, non c'è neppur trasgressione. (Rom. 4,15)
 
Isaia 55,8
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
 
Su questi argomenti l’Apostolo delle Genti mercanteggiato, oscurato, tagliuzzato, imbavagliato, avvilito, storpiato e stuprato dai predicatori di tutti i tempi merita una riflessione tutta particolare.
…noi riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge. (Rom.3,28)
Marco 7
Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto,insegnando dottrine che sono precetti di uomini». ... Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?».  Ed egli rispose: Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».  Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola».  Ed egli rispose: «Anche voi siete ancora senza intelletto?


*La Parola di Dio non si risolve in astrattismi fideistici inconcludenti; né nella vaghezza dell'approssimazione; e neppure nelle lotte ecclesiali che ripetono le divisioni del Secolo; e neanche nell'arte, per quanto alto possa esserne il livello, perché la Parola ha una valenza morale, non estetica. La Parola non è soggetta alla moda, né al senso comune, neppure ai piaceri psicologici o intelletivi, o della carne; non ha bisogno di un palcoscenico, né della politica, né dei sindacati, dei dei ricchi e neppure dei poveri... La Parola semplicemente "E'" e non può non essere: tocca all'uomo conoscerla, innanzi tutto, poi decidere se seguirla o ignorarla. Sì perché la Bibbia ci insegna a vivere, non solo per una promessa escatologica di un paradiso lontano, ma già in questa dimensione che è il nostro quotidiano, se vivere in un inferno o cominciare a provare la gioia e la serenità di cui essa solo è garante.

 
 
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