l’amatissima mamma. L’esempio della signora Camilla, che ogni giorno partecipa all’Eucaristia e compie la visita al SS. Sacramento, si fissa nel cuore di Paolina e fa nascere in lei il desiderio di ricevere Gesù.
Giovanni 13:15
Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io.
I signori Di Rosa non frequentano riunioni e feste di “società”: il padre divide il suo tempo tra gli impegni pubblici e la famiglia; alla madre sta a cuore l’educazione dei figli e la direzione della casa.
Amos 6,
Perciò andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei buontemponi.
- Viene educata nel Collegio delle monache salesiane, dal nome del fondatore, san Franceco di Sales, dove inizialmente soffre la lontananza dalla sua casa, ma poi trova la pace del cuore nel silenzioso incontro con il Signore.
Matteo 6,6
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Romani 13,13
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie.
- Nel 1830 Paola ritorna in famiglia: ha 17 anni quando chiede a mons. Faustino Pinzoni, parroco della Cattedrale, di averla come figlia spirituale. Mons. Pinzoni svolgerà un ruolo importante nella vita di Paola, ma sarà anche, per tutta la famiglia, consigliere e punto di riferimento in ogni vicenda di rilievo.
2690 Catechismo
Lo Spirito Santo dà ad alcuni fedeli doni di saggezza, di fede e di discernimento in vista di quel bene comune che è la preghiera (direzione spirituale). Gli uomini e le donne che ne sono dotati sono veri servitori della vivente tradizione della preghiera.
Per questo l'anima che vuole progredire nella perfezione, deve, secondo il consiglio di san Giovanni della Croce, “guardare attentamente in quali mani si mette perché il discepolo sarà uguale al maestro, il figlio al padre”. E ancora: “E' necessario che [la guida] sia saggia, prudente e ricca di esperienza. . . Se i direttori non hanno anche l'esperienza di quanto è più sublime, mai riusciranno ad incamminarvi le anime, allorché Dio ve le vorrà condurre”, anzi non le comprenderanno neppure [Cf San Giovanni della Croce, Fiamma viva d'amore, strofa 3].
S. Vincenzo Ferreri
non esitò a scrivere nel suo Trattato della vita spirituale le seguenti parole: “Gesù Cristo non darà mai la sua grazia, senza la quale non possiamo fare nulla, a chi, avendo a disposizione un uomo capace di istruirlo e dirigerlo, disprezza questo aiuto persuaso che basterà a se stesso e che troverà da solo tutto quello che è utile alla sua salvezza”. La Chiesa ha sempre raccomandato l’obbedienza ad un sapiente e sperimentato direttore.
Il Papa Leone XIII
in una lettera al Card. Gibbons, affermava chiaramente che questo è quanto fu sempre praticato dai santi di tutti i tempi e che sono temerari coloro i quali respingono questa dottrina. Sin dai tempi apostolici infatti appare nella Chiesa la pratica della direzione spirituale. Nessuno è buon giudice in causa propria anche presupponendo la massima, sincerità e buona fede. I figli portano sempre scocciature e preoccupazioni, sconvolgono la vita e i programmi. Non si può pretendere di essere padre senza voler lasciarsi disturbare nei propri programmi, come se una madre volesse limitare il proprio impegno solo a certi momenti della giornata. I figli legano e chi non vuole lasciarsi legare non cresce nella vita.
- L’occasione di servire Gesù nel prossimo le è data dall’invito del padre ad assumere la direzione del convitto per le operaie, annesso alla filanda di Acquafredda di proprietà Di Rosa. Si interessa dei loro problemi, le consiglia, le consola, le sorveglia, quando è necessario.
La presenza affettuosa e paziente di Paola... insegna il catechismo, racconta episodi della vita dei santi; organizza gli Esercizi spirituali nonostante le critiche che in paese si fanno nei confronti della Signorina, considerata troppo religiosa.
- A Capriano è attenta alle ammalate povere, ai bimbi, al catechismo, all' istruzione e alle missioni tra il popolo.
Matteo 10,8
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
- 1836: Assiste a Brescia gli ammalati di Colera nel Lazzaretto. Il suo esempio induce altre persone a curare i colerosi. Quell'esperienza la portò, nel corso di tre anni a dedicarsi anima e corpo con altre donne al servizio ospedaliero.
Timoteo 2,6-7
Esorta ancora i più giovani a essere assennati, offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro.
- 1840: in 32 entrano al serzio ospedaliero in Brescia con l'obiettivo di servire gli ammalati: Negli ammalati non considerate la creatura la persona stessa del Signore: servire, soccorrere materialmente e spiritualmente, confortare, ascoltare, preparare ai sacramenti: ciascuna prese il posto e l'ufficio che le era stato assegnato e così ebbe principio l'istituto delle Ancelle della Carità nela PERFETTA CONCORDIA. Così come Paolina, ancora convalescente aveva pregato, sofferto e pregato presso il letto della mamma ammalata fino alla sua morte nel Natale del 1824.
1Corinzi 1,10
Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti.
Romani 12,15
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.
- La vita di Paola, imprenditrice, fondatrice, madre, è guidata da intraprendenza , determinatezza, precisione nello svolgimento delle proprie responsabilità, bontà, signorilità, capacità di adeguarsi alle persone e alle situazioni e si forma, attraverso gli avvenimenti quotidiani, per una maturazione della volontà che la renderà capace di scorgere e volere il meglio in ogni situazione della vita.
- E l'Istituto si estende >> Crema, Udine, Cividale del Friuli, Carpendolo, Trieste, Spalato, Bussolengo, e poi a Ragusa con orfanatrofio e scuole, fino in Croazia.
*La Parola di Dio non si risolve in astrattismi fideistici inconcludenti; né nella vaghezza dell'approssimazione; e neppure nelle lotte ecclesiali che ripetono le divisioni del Secolo; e neanche nell'arte, per quanto alto possa esserne il livello, perché la Parola ha una valenza morale, non estetica. La Parola non è soggetta alla moda, né al senso comune, neppure ai piaceri psicologici o intelletivi, o della carne; non ha bisogno di un palcoscenico, né della politica, né dei sindacati, dei dei ricchi e neppure dei poveri... La Parola semplicemente "è" e non può non essere: tocca all'uomo conoscerla, innanzi tutto, poi decidere se seguirla o ignorarla. Sì perché la Bibbia ci insegna a vivere, non solo per una promessa escatologica di un paradiso lontano, ma già in questa dimensione che è il nostro quotidiano, se vivere in un inferno o cominciare a provare la gioia e la serenità di cui essa solo è garante.