Pensieri e parole di adolescenti
Le ho ritrovate in fondo ad un cassetto, tra le pagine di vecchi libri, un po'sgualcite, un po'rattoppate, un po'pasticciate... Dalla grafia incerta, dalla metrica ingenua, dalla rima goffa e zoppicante. Sono le composizioni dei miei alunni di tanti anni fa; di alunni di scuola media inferiore che tentarono allora di poetare e di mettere in versi spontanei e immediati il loro cuore, i loro affetti, i giochi, i sogni sbocciati spontaneamente tra l'infanzia e l'adolescenza. Alcune sono tanto ingenue ed elementari; altre rivelano una purezza intatta che vorrebbe un mondo puro come il loro cuore; altre riflettono una cultura ancora acerba, alle prime armi, un alberello fragile che col tempo si sarebbe formato in larghe fronde.
Le ho volute riportare così, senza pretese, per quello che erano, limitandomi alle correzioni essenziali dopo averle classificate per argomenti. E' un bagno di adolescenza se non di un'infanzia dolce e lontana, l'età dell'oro che ci ha condotto, un tempo, tutti per mano e che, arrivati ad una certa età, ricordiamo con nostalgia.